STABILIN-2: UNA MOLECOLA PROMETTENTE PER LA LOTTA AGLI INIBITORI, E NON SOLO

Un interessante studio condotto sui topi ha identificato una nuova molecola coinvolta nella risposta del sistema immunitario al fattore VIII infuso. Si tratta di un particolare recettore di membrana, cioè una molecola che si trova sulla superficie esterna di una cellula e agisce come una sorta di sensore, il cui nome è stabilin-2. Questa molecola è stata identificata sulla superficie di alcune cellule del sistema immunitario, ed è in grado di riconoscere e legare il complesso fattore VIII-vWF (von Willebrand Factor). Il legame tra stabilin-2 e il complesso fattore VIII-vWF spinge la cellula del sistema immunitario a ingerire e distruggere il complesso stesso, mediante un processo chiamato fagocitosi. Questo fenomeno comporta due importanti conseguenze:

  • l’innesco di una reazione immunitaria contro il fattore VIII, che sfocia con la produzione di inibitori che neutralizzano gli effetti della terapia di sostituzione;
  • l’eliminazione del fattore VIII infuso dal sangue in circolo, che riduce notevolmente l’efficacia della terapia.

I ricercatori hanno notato che i topi mutanti, nei quali la stabilin-2 non viene prodotta, sono meno esposti al rischio inibitori. In questi topi, inoltre, il fattore VIII rimane in circolo nel sangue per periodi più lunghi, prolungando così la sua efficacia.

Risultati simili sono stati ottenuti anche sui topi normali, cioè quelli che esprimono stabilin-2, iniettando un concentrato di fattore VIII-vWF che contenesse anche acido ialuronico. Quest’ultimo, infatti, si lega a stabilin-2 e la tiene “occupata”, consentendo al complesso fattore VIII-vWF di continuare a circolare indisturbato nel sangue.

Non sono ancora stati chiariti i dettagli e le implicazioni di questo meccanismo, ma stabilin-2 sembra essere un bersaglio promettente per studi futuri volti non solo a diminuire il rischio di insorgenza degli inibitori, ma anche ad aumentare l’emivita del fattore VIII infuso.

 

Fonte:

  • Swystun L. L. et al. The endothelial cell receptor stabilin-2 regulates VWF-FVIII complex half-life and Immunogenicity. J Clin Invest., 2018. 128(9):4057-4073
Torna a news e approfondimenti

Wikiphilia

Approfondisci il significato delle parole che hai letto in questa pagina e scopri l’intero glossario sull’emofilia.

Proteina appartenente alla categoria dei fattori della coagulazione, un gruppo di enzimi che prendono parte al processo di coagulazione del sangue.

È codificato da un gene localizzato sul braccio lungo del cromosoma X.

Il fattore VIII è noto anche come fattore antiemofilico (AMF).

Anticorpi prodotti dal sistema immunitario del paziente affetto da emofilia, in seguito all’infusione del fattore VIII sostitutivo.

Gli inibitori riconoscono il fattore VIII infuso e vi si legano in maniera specifica, neutralizzandone l’effetto.