La partecipazione sportiva è solo uno degli aspetti della vita gravemente colpiti durante la pandemia da COVID-19. Questa ha costretto i governi di tutto il mondo a intraprendere azioni drastiche. Ovviamente, ciò ha avuto effetti drammatici sulla possibilità di partecipazione sportiva.
Uno studio tedesco ha evidenziato che i bambini e gli adulti con emofilia hanno mostrato un cambiamento simile nella partecipazione sportiva. Tutti i pazienti considerati nello studio praticavano sport prima dell’era COVID-19, ma dopo l’imposizione delle restrizioni si è registrata una riduzione del 56% negli adulti e del 54% nei bambini.
Gli sport di squadra e le attività di palestra non erano più possibili a causa della restrizione sociale imposta. Ciò ha portato a uno spostamento della partecipazione dagli sport organizzati (es. tennis) a sport individuali (es. corsa) e dagli sport ad alto rischio (es. calcio) a quelli a basso rischio (es. camminata), sia per le persone con emofilia che per la popolazione sana.
La riduzione della partecipazione sportiva in generale è stata significativa (dall’81% al 74%), ma è stata più pronunciata negli adulti emofilici (dal 100% al 56%).
I risultati di questo studio suggeriscono che le raccomandazioni e le azioni per mantenere la forma fisica e gli effetti positivi sulla salute durante la pandemia dovrebbero essere seguite non solo dalla popolazione sana, ma anche dalle persone con emofilia. È importante che i medici e gli altri operatori sanitari continuino a stimolare i loro pazienti a rimanere fisicamente attivi finché saranno presenti restrizioni.
Fonte:
- Olav Versloot et al., Sports participation of patients with haemophilia in the COVID-19 era: The Dutch experience, Haemophilia. 2020;00:1–3. DOI: 10.1111/hae.14189