Un recente studio condotto in Arabia Saudita ha esplorato nuove varianti del Fattore VIII tra i pazienti con emofilia A per analizzarne lo spettro, attraverso l’analisi genetica con la tecnica del next generation sequencing (sequenziamento di ultima generazione).
Il Fattore VIII della coagulazione è una proteina codificata dal gene F8, considerato uno dei geni più grandi situati sul braccio lungo del cromosoma X. Finora sono state riportate in totale 2320 varianti del gene F8 nell’Human Gene Mutation Database (HGMD, un grande database che tenta di raccogliere tutte le lesioni geniche note responsabili di patologie). Tra le persone con emofilia A grave, la variante più frequente è stata trovata nell’inversione dell’introne 22, con un tasso di frequenza del 42%. La seconda variante più frequente è un’inversione nell’introne 1, con una prevalenza di circa il 15% tra i pazienti con emofilia A.
Lo studio ha permesso di identificare un totale di 10 varianti in 12 campioni individuali di DNA, di cui 5 nuove varianti e 5 già precedentemente riportate. I dati clinici dei pazienti associati ai campioni hanno mostrato che questi presentavano un’espressione di Fattore VIII minore dell’1% (quindi un’emofilia grave) con sanguinamento episodico, ed erano in uno o più regimi di trattamento. Le nuove varianti identificate sono quindi associate alla malattia emorragica ereditaria legata al cromosoma X.
I risultati ottenuti dallo studio arricchiranno il database delle varianti di FVIII. Inoltre, potrebbero essere utili per lo sviluppo di uno screening genetico per potenziali pazienti con emofilia A.
Fonte:
- F. A. Al-Allaf et al., Identification of six novel factor VIII gene variants using next generation sequencing and molecular dynamics simulation, Acta Biochim Pol.Vol. 66, No 1/2019 23-31, https://doi.org/10.18388/abp.2018_2339.