L’emofilia è responsabile di emorragie articolari, soprattutto alle caviglie e alle ginocchia che, a lungo termine, causano artropatia e disabilità motoria.
Tuttavia, l’esame obiettivo e l’imaging ai raggi X inizialmente possono non rilevare danni articolari e la risonanza magnetica è difficilmente accessibile come test di routine.
Recentemente, l’analisi strumentale del cammino (GA), un approccio più funzionale, è stata sviluppata nei disturbi muscoloscheletrici complessi, specialmente in caso di artropatie, come l’osteoartrite. È stata proposta anche nella popolazione pediatrica. La GA appare particolarmente rilevante nel caso dell’emofilia perché consente una valutazione di più articolazioni in situazioni di carico.
La 3DGA utilizza sistemi di acquisizione del movimento (solitamente telecamere a infrarossi) ed è associata a piastre di forza o materassini a pressione che consentono ai medici di valutare simultaneamente i parametri spazio-temporali, cinematici e cinetici del cammino, soprattutto in caso di disturbi complessi dell’andatura.
Il più grande interesse dell’analisi dell’andatura è quello di rilevare i cambiamenti precoci della deambulazione con un esame non invasivo e ben tollerato. In età adulta, questa tecnica può essere utile anche per aiutare a rilevare peggioramenti nella deambulazione di pazienti con artropatia nota.
La 3DGA può essere considerata uno strumento clinicamente rilevante per individuare disturbi precoci della deambulazione prima del danno articolare irreversibile e del peggioramento dell’andatura e, quindi, per adattare il regime di profilassi.
Fonte:
- Fouasson-Chailloux A, Maugars Y, Vinatier C, et al. Clinical relevance of 3D gait analysis in patients with haemophilia. Haemophilia. 2018;00:1–8. https://doi.org/10.1111/hae.13563