Il dolore a una o più articolazioni è una realtà quotidiana per ben due terzi dei pazienti con emofilia grave. Il dolore è quindi un aspetto critico dell’emofilia e si aggiunge al peso della malattia.
Una gestione efficace del dolore è essenziale per migliorare la qualità della vita; tuttavia, la selezione e l’applicazione di appropriate terapie antidolorifiche nell’emofilia rimane una sfida.
Nell’emofilia, gli episodi di sanguinamento nelle articolazioni e nei muscoli possono causare dolore acuto. ll dolore, se non adeguatamente alleviato, può interferire con la guarigione e trasformare il dolore acuto in un disagio cronico. Il dolore cronico nell’emofilia è ricorrente e di solito deriva dall’artropatia o da altre complicanze a lungo termine della patologia stessa.
È fondamentale ricordare però che il dolore può essere gestito e che non serve soffrire in silenzio.
Inoltre, è possibile trarre grande beneficio dalla partecipazione a sport, o anche semplicemente effettuando esercizio fisico di qualunque natura. Inoltre, una profilassi efficace è essenziale per prevenire o ridurre la frequenza delle emorragie, mentre il trattamento tempestivo delle emorragie acute garantisce una rapida risoluzione del sanguinamento e, a sua volta, sollievo dal dolore.
Esistono pochi studi sulla gestione farmacologica del dolore nei pazienti con emofilia. In un’indagine europea, il paracetamolo è sembrato essere l’unico analgesico regolarmente utilizzato in 22 centri di trattamento dell’emofilia considerati e il suo uso è stato raccomandato per il dolore acuto e cronico sia negli adulti che nei bambini.
Da notare che i pazienti spesso usano il fattore sostitutivo per alleviare il dolore ed è stato segnalato un effetto analgesico del fattore VIII.
Fonti:
Pain and pain management in haemophilia, Gu ̈nter Auerswald, Gerry Dolan, Anne Duffy, Cedric Hermans, Victor Jime ́nez-Yuste, Rolf Ljung, Massimo Morfini, Thierry Lamberth and Silva Zupancˇ ic ́ Sˇ alek, Blood Coagul Fibrinolysis, doi: 10.1097/MBC.0000000000000571.