BAMBINI EMOFILICI E SALUTE DEI DENTI

Diversi studi hanno dimostrato che i disturbi orali e orofacciali hanno il potenziale di compromettere il benessere, la salute sociale, psicologica e fisica dei bambini con emofilia.

La valutazione soggettiva della qualità della vita correlata alla salute orale, infatti,  riflette il benessere dei bambini mentre mangiano, dormono e si impegnano nell’interazione sociale, la loro autostima e la soddisfazione riguardo la loro situazione di salute orale. Tuttavia, i risultati di un recente studio hanno mostrato che la percezione dei pazienti emofilici riguardo la loro salute orale è peggiore di quella della popolazione sana.

La cattiva salute orale è considerata il principale fattore di rischio di sanguinamento dalla regione buccale nei bambini con disturbi della coagulazione. Il motivo per cui alcuni pazienti con emofilia (e chi li assiste, nel caso di bambini molto piccoli) evitano di lavare i denti, in particolare quando si accorgono di un sanguinamento gengivale, è che per alcuni emofilici anche traumi minori come la spazzolatura dei denti, traumi da alimentazione o infezioni possono causare un importante sanguinamento gengivale. Un altro motivo è la situazione ben nota per cui i bambini con malattie croniche dell’infanzia sono più inclini a sviluppare malattie del cavo orale.

Per questi motivi, fornire una migliore e più efficiente pianificazione della salute orale è un problema di primaria importanza per i dentisti che lavorano con i bambini emofilici.

 

Fonte:

  • Yazicioglu I, Deveci C, Çiftçi V, Antmen B, Doğan MC. Parent’s report on oral health‐related quality of life of children with haemophilia. Haemophilia. 2019;00:1–7. https://doi.org/10.1111/hae.13678
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Condizione che si verifica quando l’attività del fattore VIII è compresa tra il 5% ed il 40%.

Condizione che si verifica quando l’attività del fattore VIII è compresa fra 1% e 5%.

Malattia ereditaria di origine genetica caratterizzata da una carenza del fattore VIII della coagulazione, che espone chi ne è affetto ad un elevato rischio di emorragie, sia interne che esterne. L’emofilia di tipo A si manifesta principalmente nei maschi, mentre le femmine possono sono perlopiù portatrici sane.

Alcune delle manifestazioni tipiche della malattia sono emartri (emorragie articolari) ed ematomi (emorragie muscolari).

Proteina appartenente alla categoria dei fattori della coagulazione, un gruppo di enzimi che prendono parte al processo di coagulazione del sangue.

È codificato da un gene localizzato sul braccio lungo del cromosoma X.

Il fattore VIII è noto anche come fattore antiemofilico (AMF).

Gruppo di proteine dotate di funzioni enzimatiche coinvolte nel processo di formazione del coagulo.

I fattori della coagulazione sono contrassegnati da numeri romani, anche se ciascun di essi possiede anche un nome esteso.

Alcuni di loro sono prodotti dal fegato, mentre altri vengono sintetizzati dalle cellule endoteliali, che costituiscono il rivestimento interno dei vasi sanguigni.