JOINT MEETING TRA LA X CONFERENZA BIC E LA III CONFERENZA INTERNAZIONALE SUGLI INIBITORI | 6-8 SETTEMBRE 2019, GENOVA

L’Italia si prepara a una stagione da protagonista nel panorama della lotta all’emofilia. Oltre al Congresso dell’ISTH (International Society in Thrombosis and Haemostasis) che si terrà a Milano nel 2020, infatti, il nostro Paese farà da cornice anche al Joint Meeting che avrà luogo a Genova dal 6 all’8 Settembre di quest’anno.

Il Joint Meeting rappresenta una straordinaria occasione per tenere, in contemporanea, due eventi di rilievo internazionale: la 10a edizione del BIC (Bari International Conference) e la 3a Conferenza Internazionale sugli Inibitori in Emofilia, entrambi presieduti dalla Dott.ssa Flora Peyvandi.

L’evento ha lo scopo di far emergere il meglio da entrambe le conferenze e di presentare i più recenti progressi che interessano diversi ambiti della ricerca, tra cui emofilia e fattore di Willebrand, con un focus particolare sul tema degli inibitori del fattore VIII.

Nel corso delle tre giornate del Joint Meeting, molti esperti del settore presenteranno i loro dati più recenti e metteranno a disposizione le loro conoscenze riguardanti gli attuali sviluppi scientifici. Inoltre, le aziende sponsor avranno la possibilità di condividere con il pubblico i loro progetti più interessanti.

Per maggiori dettagli, è possibile consultare il programma: https://bic2019.org/

In particolare, segnaliamo alcuni interventi che si terranno nella giornata di venerdì 6 Settembre, e che toccheranno argomenti attuali quali le ultime scoperte riguardanti i molteplici ruoli svolti dal fattore VIII non solo nella coagulazione, ma anche nel mantenimento della salute generale dell’organismo. Si parlerà, inoltre, dell’importanza della sinergia tra il FVIII e il fattore di Willebrand, la cui presenza sembra essere cruciale sia per la corretta funzionalità del fattore VIII che per contrastare lo sviluppo degli inibitori.

Nella giornata di Sabato 7 Settembre si concentreranno, invece, alcuni interventi dedicati all’eradicazione degli inibitori mediante terapia ITI (Immunotolerance Induction), nei quali si discuterà anche il ruolo di primaria importanza che questa strategia di trattamento continua a ricoprire, soprattutto alla luce delle più innovative alternative terapeutiche.

Di seguito, elenchiamo gli interventi sopra citati ed i rispettivi orari:

 

Venerdì 6

Ore10.00
How safety of novel anti-hemophilic drugs should be approached. Known and unknown adverse effects
Flora Peyvandi (Italy)

Ore13.00
Advances driven by evolution: investigating the role of FVIII in coagulation and beyond
Hermann Eichler (Germany)

Ore15.00
VWF and FVIII: An Unending Love Affair
Prasad Mathew (USA) & Maria Elisa Mancuso (Italy)
Di questo intervento sarà disponibile a seguire il video-streaming su eightfactor.com.

Ore16.30
FVIII peptide presentation to the immune system; modulation by von Willebrand factor
Jan Voorberg (The Netherlands)

Ore 17.30
High von Willebrand factor affinity FVIII and immunogenicity
Peter Lenting (France)

 

Sabato 7

Ore13.00
Immune tolerance induction in haemophilia A – challenges, experience and future approaches
Carmen Escuriola (Germany)

Ore16.30
How to maintain tolerance in hemophilia A

Sébastien Lacroix-Desmazes (France)

Ore17.00
How to induce Treg responses in experimental hemophilia A

Naro Biswas (USA)

Ore17.30
Is it important to induce immune tolerance in the era of non-replacement therapies?

Elena Santagostino (Italy)

 

 

 

Torna a news e approfondimenti

Wikiphilia

Approfondisci il significato delle parole che hai letto in questa pagina e scopri l’intero glossario sull’emofilia.

Proteina appartenente alla categoria dei fattori della coagulazione, un gruppo di enzimi che prendono parte al processo di coagulazione del sangue.

È codificato da un gene localizzato sul braccio lungo del cromosoma X.

Il fattore VIII è noto anche come fattore antiemofilico (AMF).

Anticorpi prodotti dal sistema immunitario del paziente affetto da emofilia, in seguito all’infusione del fattore VIII sostitutivo.

Gli inibitori riconoscono il fattore VIII infuso e vi si legano in maniera specifica, neutralizzandone l’effetto.

Terapia per il trattamento dell’emofilia di tipo A, che consiste nella somministrazione per via endovenosa del fattore VIII mancante, così da ripristinare il corretto svolgimento del fenomeno della coagulazione del sangue e prevenire l’insorgenza di episodi emorragici.

La terapia di sostituzione può essere somministrata secondo due regimi terapeutici: al bisogno o come terapia di profilassi.